Cono o coppetta? Il magazzino automatico è gelato

De gustibus non disputandum est”, i gusti non si discutono, sostenevano gli antichi Romani, magari assaporando, sdraiati sul loro triclinium, una bella coppa di ghiaccio, neve e frutta, antenato del gelato. E ancora oggi, infatti, con il gelato non ci sono regole di gusto, ma il palato è tentato dai sapori più particolari.

Non poteva che nascere a Napoli, per esempio, il gelato gusto pizza, a base di fior di latte, confettura di pomodoro, pezzetti di pizza bianca tostata e una spolverata di basilico. Un gusto da Mille e una notte è il gelato al gusto tartufo e zafferano: è il Black Diamond, il gelato più costoso al mondo, che si può assaporare al costo di oltre ottocento dollari a Dubai, guarnito con scaglie commestibili di oro 23 carati e servito in coppette di porcellana griffate Versace. Per chi, invece, ha il gusto dell’avventura, in Giappone può trovare i temibili gelati al gusto vipera o medusa.

 

Gelato alla vipera o alla pizza, lo assaggereste?

 

Tra tanti gusti originali, però, gli amanti del gelato restano fedeli ai gusti tradizionali: il più amato è il cioccolato, seguito da nocciola, limone, fragola e crema: ogni anno in Italia, tra coni e coppette, si consumano oltre 3,5 kg di gelato confezionato a testa. Una quantità notevole che non ci permette, però, di vincere la coppa di maggiori consumatori: in Europa, infatti, i più ghiotti di gelato confezionato sono i Tedeschi che arrivano ai 7 litri pro capite, per un totale nazionale di oltre 500 milioni di litri. Un mercato “caldo” che va gestito a mente “fredda” e con una logistica ottimizzata per preservare al meglio la cold chain e consentire ai consumatori la miglior esperienza di gusto anche nell’estate più torrida.

 

Eisbär Eis potenzia la sua cold chain con Kardex

 

Con questa priorità Eisbär Eis, azienda tedesca con sede ad Apensens, presso Amburgo, specializzata nella produzione di gelati, torte e dolci da frigo, ha deciso di potenziare la propria capacità di stoccaggio e rendere più prestazionale la propria logistica grazie a Kardex Mlog.

In particolare, l’obiettivo era assicurarsi un buffer efficace per gestire al meglio le richieste nei periodi di picco e anche nei momenti più torridi non avere i sudori freddi a causa di possibili errori di evasione e basse prestazioni di picking.

Eisbär Eis lavora tutto l’anno per produrre prodotti di qualità che quando il caldo chiama devono essere pronti per arrivare il più velocemente possibile tra le mani di amanti del gelato sparsi in tutta la Germania. Negli anni la domanda ha continuato a crescere e l’azienda tedesca ha investito in un nuovo magazzino automatico verticale per poter ottenere ben 14.000 pallet, pari a più di 100 milioni di porzioni di gelato, grazie all’attività di due magazzini automatici operanti alla temperatura di -28°C. Il nuovo magazzino, alto 32 metri, è servito da trasloelevatori Kardex concepiti per non temere il freddo più rigido: si tratta di trasloelevatori MSingle equipaggiati con forche telescopiche per operare a doppia profondità ad una velocità di traslazione di 180 m/min e di sollevamento paria 50 m/min. sviluppando una produttività di rifornimento/prelievo di 27 doppi cicli ora, coniugando rapidità e precisione.

Kardex ha inoltre progettato e installato le baie di ingresso e uscita della merce con sistemi di movimentazione affidabili ed efficienti che operano all’esterno del magazzino a temperature comprese tra i 2 e i 5°C e sono concepite in logica scalare così da poter aumentare e modificare in base all’evolvere delle esigenze.

La soluzione così integrata in Eisbär Eis non ha solo permesso di aumentare i volumi gestiti, ma ha consentito di implementare precisione, sicurezza e una miglior tracciabilità ottenendo un rapido ROI. Non resta che assaporare il gusto unico di un’ottima logistica, fredda ma sena brividi.