Nella logistica del futuro l’automazione crea spazio e valore per l’uomo

Nell’industria e nella logistica del prossimo futuro saranno gli uomini o le macchine a dominare? È questa una delle domande che si fanno sempre più pressanti per coloro che operano nell’ambito produttivo e logistico, soprattutto nell’attuare scenario di crisi macroeconomica diffusa che ha in Italia ha portato il tasso di disoccupazione a superare il 12%, con una punta preoccupante superiore al 44% per la disoccupazione giovanile.
Nell’immaginazione comune prevale una visione di conflitto tra uomo e automazione, con la convinzione che dove il processo logistico-produttivo venga automatizzato si taglino automaticamente posti di lavoro. La realtà, però, sfata questo mito: il futuro non ha tinte fosche con scenari alla Metropolis o Tempi Moderni, ma anzi può rivelare nell’automazione proprio la chiave per una ripartenza e nuovi sviluppi. È stato stimato che nei prossimi 10 anni, nella sola Germania, l'automazione integrata in ambito produttivo e logistico creerà 90mila nuovi posti di lavoro. Come sarà possibile tutto ciò? Un’automazione efficace e diffusa con sistemi e macchine che dialogheranno tra loro grazie a software sempre più evoluti porrà sempre e comunque l’uomo al centro di ogni processo, svincolandolo dalle attività più pesanti e a minor valore aggiunto per valorizzarne le competenze e impiegarlo in compiti più complessi.

 

L'automazione crea posti di lavoro con impieghi a maggior valore aggiunto

 

Non si tratta di un futuro fantascientifico, ma di qualcosa che già oggi è realtà in molti magazzini. Basti pensare a tutte quelle realtà dove l’integrazione di magazzini automatici verticali o orizzontali non ha portato ad un taglio del personale, ma a una concreta valorizzazione delle risorse impiegate che hanno potuto ottimizzare le proprie performances migliorando le condizioni di lavoro dal punto di vista sia dell’ergonomia sia della produttività, abbattendo i tempi morti e tutte le attività a scarso o zero valore aggiunto.

 

In magazzino vince la collaborazione tra uomo e macchina

Soluzioni come i magazzini automatici rotanti orizzontali o i magazzini automatici a vassoi verticali che Kardex Remstar progetta ed installa in tutto il mondo per l’ottimizzazione della supply chain sono concepite per porre l’operatore al centro di ogni processo, permettendogli operare in pieno comfort e sicurezza grazie alla studiata ergonomia – che in differenti contesti consente l’impiego anche di risorse con determinate forme di disabilità – e aumentare la propria produttività grazie all’abbattimento degli errori e alla standardizzazione delle attività.
Il futuro sarà, dunque uomo contro automazione? No, sarà di collaborazione.